Passo della Futa - Sant'Agata - San Piero a Sieve
Lunghezza: 21.08 km
Dislivello: +641 m; -1197 m
Tempo: 6.30 ore
Se avete alloggiato al Passo della Futa proseguite sulla SS65 fino al bivio per Cornacchiaia / Firenzuola. Svoltate a sinistra e poi subito a destra, prendendo la strada sterrata lasciandovi la cabina dell'Enel sulla sinistra. Se invece avete pernottato a Monte di Fo/Santa Lucia bisogna risalire sulla strada che avete presumibilmente fatto il giorno precedente, fino a un incrocio dove si trovano indicazione che mandano in direzione ‘Apparita’. Una volta giunti a questo piccolo gruppo di case, si attraversa la statale SS65 della Futa e proseguendo si raggiunge un incrocio che nelle giornate limpide offre un bello scorcio sul cimitero germanico: seguendo le indicazioni si prende a destra entrando nel bosco.
I due percorsi tornano a incontrarsi lungo il crinale che porta a Monte Gazzaro. Si prosegue sul sentiero CAI 00, che in questo tratto coincide con il Sentiero Italia, fino a un bivio situato poco prima della vetta. Il sentiero che prosegue dritto porta alla cima ed è consigliato solo a Escursionisti Esperti, in quanto la discesa è abbastanza impegnativa. Si continua a salire lungo il crinale della collina fino a raggiungere sulla vetta (che non è proprio la vetta!) la Croce di Monte Gazzaro (1125m) La croce è stata recentemente ripristinata ed anche illuminata. Presso l'area sono stati messi tavoli in pietra e una installazione in pietra serena che rappresenta un portale proprio al confine tra il comune di Barberino di Mugello e Scarperia San Piero.
Per le mountain bike, i meno esperti e, soprattutto, in condizioni di forte bagnato o nebbia, è consigliato prendere la variante che gira a destra evitando la cima, percorso molto suggestivo all’interno della faggeta.
I due percorsi si incontrano nuovamente in un grande spiazzo: questo è il Passo dell’Osteria Bruciata, luogo caratterizzato da un’inquietante leggenda. Le indicazioni qui sono molto chiare: si prosegue verso destra in direzione di Sant’Agata, sul sentiero CAI n°46. Continuando a camminare si cominceranno a vedere I primi scorci sulla vallata del Mugello, scendendo progressivamente fino a una vecchia casa semidiroccata detta “Riarsiccio”.
Si giunge, infine, a un nuovo bivio, dove il sentiero numero 46 si divide: a sinistra si va in direzione di Sant'Agata (CAI 46b), percorso ufficiale della Via degli Dei. Dopo l’abitato di Montepoli si arriva all’affascinante paese di Sant'Agata, caratteristico borgo fuori dal tempo che merita una sosta, sia per rifocillarsi, sia per una visita alla Pieve, chiesa affascinante e molto antica, e ai suoi musei. Passata Sant'Agata, poi, si percorre un breve tratto di strada asfaltata fino a raggiungere il bivio per Gabbiano. Lì si prende una stradella, sterrata prima e asfaltata poi, che vi porta a San Piero a Sieve.
La svolta a destra, invece, sentiero CAI 46c, variante consigliata per le mountain bike, porta a Galliano e poi all’arrivo di tappa a San Piero a Sieve.
Questo percorso dà la possibilità di passare dal Convento Bosco ai Frati, ove è possibile visitare il Complesso ecclesiastico che ospita svariate opere d’arte, fra cui un meraviglioso Cristo ligneo attribuito a Donatello. Dopo il convento, il percorso prosegue nel bosco praticamente fino all’arrivo a San Piero a Sieve.